La poesia e l’arte per gridare un no deciso contro la violenza sulle donne. Nell’ambito della Rassegna “Avellino in versi”, l’associazione Il Bucaneve ha organizzato, per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il III Concorso “Urla la poesia”, patrocinata dalla Provincia di Avellino e dalla collaborazione delle associazioni: ATB Consulting, Centro Culturale “Il Saggio”, MID Campania, Irpinia Insieme.
L’appuntamento è previsto, per sabato 26 novembre 2022 alle ore 17 presso la biblioteca Provinciale di Avellino, al Corso Europa, n. 251. A ritrovarsi artisti e poeti che hanno cercato di far sentire la propria voce contro stereotipi e discriminazioni che ancora condizionano le donne. A confrontarsi la sociologa e scrittrice, Maria Ronca, la psicologa, Marianna Patricelli, il giornalista, Gianluca Amatucci e tutta la giuria composta da: Paola De Lorenzo, presidente, Luigi Mainolfi, Gabriella Grieco, Gaetana Aufiero, Ines Urciuoli. Da Napoli, l’Istituto Giordano Bruno di Arzano rappresentato, dalla vice dirigente scolastica, Annamaria Di Lorenzo, la prof.ssa Paola La Rossa e l’artista ucraina, Evgenia Shago.
Definiti i finalisti: per la sezione Poesia Raffaella Agosto, Rossetto amaranto, Eboli, Carla D’Alessandro, Urlano, Nocera Inferiore, Carmen De Vito, Mi vestirò di perle, Avellino, Rosaria Di Donato, Samia Yusuf Omar, Roma, Luisa Di Francesco, Come farfalle negli spilli, Taranto, Stefania Siani, Dignità infranta, Cava de’ Tirreni (SA).
per la sezione Racconti: Elena Opromolla, Un poco di buono, Stivali, Avellino, Angelo Palatucci, Caroline alla ricerca della libertà, Salerno. Sez. Arte Manuela Borrelli, Il Muro, Cava de’ Tirreni, Iolanda Morante, Questo non è amore…, Cervinara (AV), Federica Nava, senza titolo, L’Aquila. per la sezione studenti Giordano Bruno: video-poesia: Caronte Sabrina, Romano Martina, Grimaldi Andrea del Liceo artistico, IV A. Disegni: Raffaela Auriemma, Sarah di Bello, Marco Monti, Davide Pezzella, IV Liceo artistico. Poesia: “Centotre o poco più ” di Marianna Di Giorgio, VB Liceo scientifico. Le studentesse ucraine Kira German e Sofia Troncyk. “Un concorso – spiega Maria Ronca – per dire basta alla violenza, decretare una volta e, per sempre, un cambio di mentalità epromuovere la cultura della non violenza, contrapporsi unitamente contro una cultura maschilista che pervade le nostre vite, riconoscere il problema, per smascherarlo e fermarlo con un insieme di percorsi di cura e di accompagnamento”
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