Us Avellino, il sindaco Festa: “C’è voglia di far bene. Stadio di proprietà? Il pensiero c’è” – IL CIRIACO

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Il campionato di Lega Pro è fermo, l’Us Avellino programma il calciomercato, con la questione lavori allo stadio ancora in ballo.

Della struttura di via Zoccolari ma anche delle ambizioni future del club ha parlato quest’oggi il primo cittadino Gianluca Festa ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Il sindaco è partito dalla questione stadio, per questioni burocratiche (in attesa che le relative strutture siano poi pronte) al momento è stato assegnato anche a Turris e Casertana: “E’ oggettivo che il Partenio-Lombardi va ristrutturato e ci stiamo lavorando, anche in campagna elettorale parlai di rifare lo stadio. Quando i sindaci di Caserta e di Torre del Greco, sapendo da primo cittadino quanto la questione fosse importante, non me la sono sentita di tirarmi indietro. Avrei creato un grande disagio ai sindaci e alle realtà calcistiche: ho concesso, per la sola iscrizione al campionato, di usufruire il Partenio, non vi si giocheranno partite“.

Sui lavori e la convenzione del Partenio: “Non abbiamo mai smesso di incontrarci con la nuova proprietà. Lo stadio sarà riutilizzato dall’Us Avellino, non ci saranno novità in settimana. Abbiamo anche dovuto affrontare la vicenda dei mesi covid, ma la convenzione è pronta e sarà sottoscritta a breve. Si va avanti speditamente, pensiamo adesso al calciomercato che deve toccare maggiormente la nostra attenzione, lo stadio è ok. Sul Partenio B abbiamo redatto un progetto: in caso di non offerte sul project porteremo avanti l’auspicio che ci possa essere un’iniziativa del genere. Sui sediolini troveremo un accorto col club per consentirne l’installazione, tutto sarà apposto sperando che vengano occupati, sia per il covid sia per la presenza allo stadio. Nuovo stadio di proprietà? Una società che ha progetti importanti non può non immaginare di investire su una struttura nuova, è chiaro che vanno fatte verifiche su un piano economico-finanziario che deve essere sostenibile. Credo che ci stia facendo un pensierino, è un’opzione che sta prendendo in considerazione“.

Infine sui progetti futuri del club: “Ci sono sicuramente tante incognite, ma la certezza è D’Agostino. C’è un po’ di grigiore, di incertezza attorno, ma la proprietà ha entusiasmo e voglia di fare bene pur mantenendo i piedi per terra. C’è l’amore per Avellino e l’Irpinia, c’è la presenza territoriale di un imprenditore e di una famiglia che ci mettono la faccia: sono abituati a vincere e a non fare brutte figure. Hanno cominciato col piede giusto riorganizzando dal settore giovanile: è un segnale per un progetto a media-lunga distanza. Questo è il segreto per andare avanti a lungo e bene, l’auspicio è tornare in Serie B in 2-3 anni. Poi, consolidata questa posizione, magari tornare in Serie A. C’è una buon’aria e una sinergia“.



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