E’ ancora appuntamento con “Venezia a Napoli. Il Cinema esteso” ad Avellino, in collaborazione con Zia Lidia. Questa sera, alle 18.30, presso il cinema Partenio, appuntamento con “L’anno nuovo che non venne mai” di Bogdan Muresanu con Adrian Vancica, Nicoleta Hâncu, Emilia Dobrin, Andrei Miercure, Marian Adochitei, Mihai Calin, Gabriel Radu, Ioana Flora. Il film rappresenta il primo lungometraggio per il cinquantenne regista e sceneggiatore di Bucarest Bogdan Mureşanu, Anul nou care n-a fost (conosciuto anche con il titolo internazionale The New Year That Never Came) che va ad aggiungersi alla ormai ricca cinematografia rumena che ha raggiunto la notorietà internazionale da circa trent’anni. Autori come Mungiu, Porumboiu, Jude, Pintilie, che per identità geografica, culturale e tematica sono accomunati sotto la categoria critica del Nou val (il nuovo cinema rumeno), hanno descritto il decennio precedente alla caduta del regime, quando il blocco di ogni libertà ed individualità si rifletteva nei drammi dei singoli personaggi, così come gli anni della democrazia, segnati da un’ansia di rinnovamento e di arricchimento che ha fatto emergere istanze prima sopite, tra cui xenofobia e fondamentalismo ortodosso.
L’esordio nel lungo di Mureşanu, dopo cinque corti, si concentra proprio in quei giorni di dicembre del 1989 che videro il precipitarsi degli eventi, con il regime che si accingeva, scleroticamente, a festeggiare il nuovo anno e a fare gli auguri al “Conducător”, mentre le proteste di piazza si susseguivano (con esiti tragici a Timișoara) e l’esercito era allo sbando, come anche la Securitate. Sei storie che si sfiorano in quei giorni concitati, sei narrazioni in cui si alternano i registri umoristici, gravi, paradossali, in un’opera che riannoda pian piano le fila delle storie e della Storia. Nel contesto di una delle rivoluzioni con la maggiore copertura televisiva della storia, il regista si sofferma su quel singolo momento nel tempo che può determinare la coscienza collettiva di un’intera nazione, affrontando l’argomento attraverso la prospettiva microscopica delle persone comuni.
La rassegna prosegue sabato 26 ottobre, alle 21, al Teatro Partenio di Avellino, con “Paul & Paulette Take a Bath”, il nuovo film di Jethro Massey. Il film, vincitore del Premio del Pubblico The Film Club – SIC 2024 e del Premio Cinema & Arts 2024 alla Settimana Internazionale della Critica, è una pungente commedia che segue l’insolita amicizia tra un giornalista americano e una ragazza francese, immersi in un macabro gioco che confonde i confini tra realtà e fantasia. Un viaggio nei lati più oscuri dell’umanità, in cui Paul e Paulette trovano una felicità inaspettata in un itinerario che ripercorre la dimensione macabra di certe morti violente avvenute nel passato della sua città. “Il nostro gusto per le storie di dolore e omicidio – spiega il regista rivela un lato oscuro in tutti noi. Questo film esplora proprio quella dissonanza cognitiva, unendo leggerezza e introspezione.” L’esplorazione dei luoghi di Parigi che sono stati teatro di massacri individuali o collettivi diventa un percorso di avvicinamento tra sconosciuti, una storia a suo modo d’amore.