Da una squadra pugliese all’altra. Dopo il ko di Francavilla, il nuovo Avellino targato Carmine Gautieri cerca il rilancio nella sfida del Partenio-Lombardi contro la Fidelis Andria.
Vediamo insieme come arriva all’incrocio con i lupi la formazione guidata in panchina da Vito di Bari.
La classifica
La Fidelis Andria occupa attualmente la diciannovesima posizione in classifica con 20 punti all’attivo, frutto di 4 vittorie, 8 pareggi e 14 sconfitte. 20 gol realizzati, 37 gol subiti. Se il campionato finisse oggi i pugliesi si giocherebbero la salvezza (obiettivo stagionale) nei playout, affrontando prima in casa e poi in trasferta la Paganese di Gianluca Grassadonia.
Il percorso esterno
Fuori casa la Fidelis Andria ha conquistato 12 punti (il 60% del totale) con uno score di 3 vittorie (il triplo di quelle ottenute davanti al pubblico amico), 3 pareggi e 6 sconfitte. 11 gol realizzati, 16 quelli subiti. Nelle ultime cinque gare esterne sono arrivati 6 punti con 1 vittoria, 3 pareggi (arrivati nelle ultime 3 trasferte) e 1 sconfitta. 5 gol fatti, 5 quelli subiti. Nell’ultima gara giocata in trasferta i biancazzurri hanno pareggiato per 1-1 sul campo del Foggia di Zdenek Zeman. In vantaggio grazie ad un gol di Bonavolontà, i ragazzi di Di Bari hanno subito poi la risposta rossonera griffata Ferrante.
Le ultime uscite
Nelle ultime cinque gare disputate (4 in casa, 1 in trasferta) la Fidelis Andria ha collezionato 3 punti (media di 0,60 a gara), con 3 pareggi e 2 sconfitte. 3 gol realizzati, 5 quelli subiti. Nell’ultima gara disputata i pugliesi hanno pareggiato per 1-1 la sfida casalinga contro il Potenza. Nella sfida salvezza del “Degli Ulivi” reti concentrate nella prima frazione di gioco. Vantaggio interno firmato Di Piazza al 13’, pareggio ospite di Cuppone al 43’.
La stagione biancazzurra
Il campionato della Fidelis Andria è stato caratterizzato da tanti cambiamenti e poche soddisfazioni (sorrisi solo in Coppa Italia di categoria con il raggiungimento delle semifinali). Tre gestioni tecniche diverse ed una vera e propria rivoluzione operata nella sessione di mercato invernale (uno dei tanti volti nuovi è l’ex biancoverde Messina) non sono fin qui bastate per allontanarsi dalla zona paludosa della classifica. Due dati negativi su tutti: il poco feeling con lo stadio amico (solo 8 punti conquistati su 14 agre giocate) e l’incapacità di gestire il vantaggio acquisito. Nelle ultime 4 gare (3 pareggi, 1 sconfitta tra le polemiche con il Catanzaro), gli uomini di Di Bari sono passati per primi in ben 3 occasioni ma si sono fatti sempre raggiungere. Un difetto che è costato punti importanti per dare un volto diverso alla propria classifica.