L’incertezza in Lega Pro regna ancora sovrana. Bisognerà aspettare le decisioni del Consiglio Federale di lunedì 8 giugno per avere un quadro più preciso della situazione, per capire come e quando partiranno i playoff ed i playout. L’Avellino aspetta e intanto affila gli artigli in vista della ripresa. Nessuno in casa biancoverde vuole farsi trovare impreparato. Nessuno vuole lasciare nulla al caso, anche se per sognare bisognerà costruire una vera impresa, visto che il lupo dovrà giocarsi le sue carte lontano dalle mura amiche del “Partenio-Lombardi”.
Negli anni recenti il lupo ha però dimostrato di potersi giocare le sue chance anche sul campo degli avversari, regalando gioie ed emozioni talvolta inattese al suo meraviglioso pubblico. Chi non ricorda il blitz di La Spezia o la beffarda rimonta di Bologna del 2015? Oppure, andando più indietro nel tempo, il colpo piazzato contro la Reggiana a Cremona nel 2005, prologo indispensabile della straordinaria vittoria sul Napoli di De Laurentiis.
Insomma la strada che attende l’Avellino è lunga e piena di insidie, però non bisogna porsi limiti. La storia insegna. Capuano è più determinato che mai. Senza le pressioni che graveranno sulle spalle delle big, il lupo potrebbe diventare davvero la “scheggia impazzita” dell’anomala postseason in arrivo. Anticipando tutte le possibili riforme e riprendendosi sul campo quello che è stato tolto al popolo biancoverde due estati fa.