Vertenza IIA, sciopero di un’ora ad ogni fine turno nello stabilimento di Flumeri – Corriere dell’Irpinia

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Valle Ufita – Sciopero, quest’oggi, di un’ora, ad ogni fine turno dei metalmeccanici dello stabilimento di Flumeri, Industria Italiana Autobus, con relativa assemblea alle ore 15.30. “Viste le ultime dichiarazioni della sottosegretaria al Mimit, Fausta Bergamotto – si legge nel comunicato delle tute blu – sulla svendita della IIA”.

Presenti anche i segretari provinciali delle organizzazioni sindacali. “Per decidere il percorso di battaglia – dicono –  contro questa decisione presa da governo e Mimit”. Ma è stata anche la risposta alle dichiarazioni dettate, ieri, alle agenzie di stampa dall’onorevole Gianfranco Rotondi, il quale aveva in pratica annunciato un vertice che si sarebbe convocato domani, 14 maggio, un vertice sempre in via Molise “sul relativo processo di cessione della società”.

Intanto questo pomeriggio le tute blu di valle Ufita si sono riunite per ribadire “che la trattativa tra Leonardo e Seri si fermi – dice il segretario provinciale della Fiom, Giuseppe Morsa -. Il governo e la Bergamotto non facciano il gioco delle tre carte. Seri Industrial non sarà altro che il commissario liquidatore di IIA”.

Secondo Morsa c’è anche “un’aggravante: la società casertana verrebbe qui a prendersi i terreni per venderli, come ha sempre fatto in tutte le sue iniziative industriali”. Durante l’assemblea, che ha visto grande partecipazione, si è parlato delle manifestazioni di lotta tradizionali da intraprendere: infatti si sta preparando lo sciopero generale della Valle dell’Ufita.

“Ma si farà ricorso anche alla magistratura” ha detto Giuseppe Zaolino, segretario provinciale della Fismic. Infatti i lavoratori hanno dato pieno mandato a sottoscrivere, con la partecipazione del presidente della Provincia, Rino Buonopane, e di tutti i sindaci del comprensorio, e dell’onorevole Maraia, “a fare un’operazione che potrebbe fare chiarezza: una denuncia alla Procura della Repubblica con l’obiettivo di bloccare la trattativa in corso d’opera”.

Potrebbe essere chiesto il commissariamento della società perché, ha detto Zaolino nel suo intervento, “questa operazione che stanno facendo con Seri si sente lontano un miglio che è un tentativo di speculazione”. Lo stesso Toni Ricciardi, deputato del Partito democratico, ha fatto una interrogazione parlamentare in cui si chiede come mai sia possibile privatizzare, con una Srl, un valore patrimoniale di oltre 250 milioni di euro.

“Una domanda che ci facciamo anche noi” è stato detto oggi pomeriggio in assemblea. A questo punto sarà la magistratura a vederci chiaro, ad aprire un fascicolo, trovare eventuali responsabili. “Abbiamo chiesto che Invitalia, la parte pubblica, rimanga – continua Morsa – e rilanci l’attività. Dopodiché, eventualmente, si può ragionare per l’ ingresso della società privata. Che non può essere chiaramente Seri”.

Intanto, la dirigenza di Industria Italiana Autobus sembra incurante di tutto quello che sta accadendo intorno a questa azienda. Anzi “stiamo assistendo all’assurdo – continua Zaolino -. Abbiamo saputo che, la direzione aziendale di Flumeri, assumerà altre 13 persone mentre si sta portando avanti una trattativa col sapore del ridimensionamento occupazionale”.

La mobilitazione delle tute blu non si fermerà. “Noi continueremo – ha detto il segretario provinciale della Fiom -. Saranno quindici giorni di manifestazioni su tutto il territorio a partire dagli scioperi interni. Quindi non ci fermeremo, e non ci fermeranno. Non accetteremo mai – conclude Morsa – questa soluzione prevista dal governo”.

Stasera i sindacati si riuniranno ancora per “deliberare azioni di lotta. Compreso lo sciopero generale”. Per Zaolino, per la proposta fatta da Rotondi non c’è spazio: “Basta galleggiare sulla vertenza. Gli stessi lavoratori di IIA hanno detto, a chiare lettere, che deve decidere se difendere il governo, e questa porcata in Valle Ufita, o vuole mettersi a fianco degli operai e dire “no” alla privatizzazione perché questo è uno scandalo irpino e noi dobbiamo combatterlo”.



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