Vertenza paradossale quella degli operai dell’ex Almec. La Sirpress, azienda che ha assorbito l’ex Almec, appena due settimane fa annunciava in pompa magna investimenti per 52 milioni di euro e 150 nuovi posti di lavoro per un progetto nel settore automotive da realizzare a Nusco insieme ad altre due aziende leader mondiali del settore riscuotendo applausi ed elogi dalle istituzioni locali e regionali. Tra i 150 nuovi assunti però non sarebbero compresi i 130 lavoratori specializzati nel settore della pressofusione che da nove anni attendono di essere riassorbiti dalla nuova proprietà, la Sirpress dell’imprenditore emiliano, Valerio Gruppioni.
Una delegazione degli operai ha incontrato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a margine della manifestazione elettorale a cui il ministro ha partecipato ad Ariano Irpino.
Gli operai hanno chiesto a Di Maio l’intervento del Mise per sbloccare una situazione che “da anni sta provocando -dice l’operaio Vitale Recce- grandi sofferenze a 130 famiglie mentre la nuova proprietà, nonostante finanziamenti pubblici per 70 milioni, continua ad assumere personale attraverso le agenzie interinali”. Di Maio, al quale è stato consegnato un memorandum, si e’ impegnato ad informare “dettagliatamente” il ministro Stefano Patuanelli.
L’Irpinia riparte dall’automotive: 150 posti di lavoro e 52milioni di investimenti