via libera al riscaldamento autonomo – Corriere dell’Irpinia

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Fondamentalmente il problema era uno solo: impedire ai furbetti del riscaldamento centralizzato di continuare a beneficiare dei termosifoni caldi senza pagare la propria quota (e facendo quindi ricadere i costi sui vicini di casa). Ed è stato risolto. In una delle ultime riunioni della vecchia giunta ‘tecnica’, e precisamente il 24 dicembre scorso, in piena crisi di maggioranza, è stato infatti deliberato il via libera ai distacchi dal riscaldamento centralizzato: chi vorrà potrà farlo. Ad un’unica condizione: bisognerà continuare a pagare la minima quota per la manutenzione dell’impianto centralizzato. In cambio, scegliendo la via ‘indipendente’, ogni singolo affittuario potrà scegliere di accendere o spegnere i termosifoni a proprio piacimento.

Questo dei riscaldamenti negli alloggi popolari stato uno dei primi problemi arrivati sulla scrivania della sindaca Laura Nargi. Già nel settembre scorso si erano presentati a Palazzo di città i rappresentanti delle associazioni sindacali degli inquilini, per perorare la causa: al tavolo con la sindaca c’erano Fiorentino Lieto, segretario di Sunia Cgil, Franco Relmi della Sicet Cisl, Arterio De Feo della Uniat Uil e Elio Amodeo di Assocasa. Per l’amministrazione comunale c’erano la vicesindaca Marianna Mazza, e l’allora assessore al Patrimonio Edoardo Volino, oltre alla funzionaria Anna Freda. Nella delibera di giunta firmata il 24 dicembre scorso si legge che il Comune di Avellino si farà carico del 50 per cento dei costi del passaggio alle caldaie indipendenti: “Le spese per la realizzazione degli impianti di riscaldamento autonomi saranno ripartite al 50% tra il Comune e l’assegnatario; e la quota parte spettante al Comune di Avellino sarà scorporata dai canoni dovuti dall’assegnatario in conseguenza del godimento dell’alloggio Erp (Edilizia residenziale pubblica, ndr.)”.

LA SPESA SARA’ ANTICIPATA DAGLI ASSEGNATARI E POI SCALATA DAL CANONE D’AFFITTO

La delibera licenziata su proposta della sindaca Nargi “autorizza gli assegnatari degli immobili Erp di proprietà del Comune di Avellino, localizzati alla Via Francesco Tedesco e alla Via Luigi Imbimbo, a distaccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato, provvedendo all’acquisto e all’installazione di una caldaia autonoma nell’alloggio assegnatogli”…  saranno gli “assegnatari a provvedere ad anticipare i costi di acquisto e di installazione, compreso i lavori a farsi per il montaggio della caldaia autonoma, per poi richiedere al Comune di Avellino lo scomputo del 50% delle spese sostenute dai canoni di locazione dovuti, a decorrere dalla consegna del certificato di ultimazione lavori”, e di questo sarà notiziata anche l’Assoservizi, delegata per conto del Comune all’incasso dei canoni d’affitto. Questa delibera è stata controfirmata dal segretario generale del Comune Maria Luisa Dovetto il 24 dicembre scorso, e controfirmata anche dalla sindaca Nargi il 14 gennaio 2025, “con immediata eseguibilità”.



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