Avellino – Completata la fase di progettazione, gli uffici comunali sono al lavoro per mettere a gara il doppio intervento con cui rilanciare il “Victor Hugo”. La struttura diventerà un centro di promozione culturale e turistica il cui fulcro vitale sarà il Centro Guido Dorso con l’importante biblioteca presente. L’investimento sarà pari a 2 milioni di euro, di cui 1,7 milioni per il recupero e la riqualificazione della struttura, mentre 300 mila verranno destinati alla biblioteca.
La riqualificazione della casa dove alloggiò per qualche mese il piccolo Victor Hugo rientra nel più vasto programma dei Pics con cui il Comune intende rilanciare la città, con particolari attenzioni sul centro storico. La «scarsa vitalità» del cuore antico di Avellino, infatti, è esplicitamente sottolineata nel programma Pics presentato due anni fa in Regione per ottenere un finanziamento complessivo di circa 18 milioni di euro. Nel documento si fa riferimento allo «stato di degrado di alcuni beni culturali (Dogana, casa di Victor Hugo, ecc…) e mancanza di attività imprenditoriali, commerciali ed artigianali nel centro storico di Avellino». Da qui la decisione di investire nel rilancio di questa parte della città. Alcune iniziative sono già partite come il bando per il commercio, con una vari finanziamenti dati a favore della nascita di nuove attività o per potenziare quelle esistenti nel centro storico. Il prossimo passo riguarderà la riqualificazione del “Victor Hugo” che rientra nell’obiettivo di «riscoperta dell’identità culturale della città e sua valorizzazione in chiave turistica», così come recita il Pics citando anche la Dogana, il Castello longobardo e la Casina del Principe.
La casa in cui dimorò Victor Hugo nel 1808, risale alla seconda metà del Settecento, ad opera dell’architetto Maria Luigi de Conciliis. Attualmente ospita, oltre al Centro Guido Dorso, anche l’Archivio storico del Comune di Avellino, l’ACIF Alliance française, l’Acit-Goethe Institut, il Consorzio Universitario e altre associazioni culturali.
Il Palazzo storico, una volta riqualificato attraverso un intervento di protezione e valorizzazione, dovrà costruire, intorno al Centro Guido Dorso, una vera e propria Casa della cultura ove sarà possibile promuovere eventi culturali legati all’identità territoriale del Comune, corsi di formazione, conferenze studio, attività di ricerche. La riqualificazione include anche un intervento di valorizzazione della biblioteca presente, il cui patrimonio librario ammonta a circa 50.000 volumi. Il nucleo centrale, costituito dal lascito di Guido Dorso, è stato completato e arricchito da altre donazioni e da consistenti acquisizioni. Il materiale è suddiviso in 7 sezioni nazionali, 3 sezioni continentali ed alcune sezioni speciali. E’ prevista, inoltre, anche la dematerializzazione del patrimonio librario dell’Archivio Storico del Comune di Avellino, in modo tale da tutelarlo dagli effetti del tempo.
