L’Avellino piega di misura l’Andria, allunga la serie positiva (10 punti nelle ultime 4 giornate) ed irrompe finalmente in zona playoff. Dopo i larghi successi contro Taranto e Turris, arriva una vittoria sporca e pesantissima, che ha ricordato da vicino una delle tante ottenute dai lupi nel primo anno di gestione Braglia. In una settimana in cui mister Rastelli, a causa di problemi di varia natura, ha dovuto fare di necessità virtù, ognuno ha portato il suo mattoncino alla causa. Maisto e la difesa si sono confermati. Gambale – senza Var sulla posizione dell’ex Montevarchi si può discutere all’infinito senza giungere ad una conclusione – si è fatto trovare al posto giusto al momento giusto, a Trotta è mancato solo il gol. Franco e Murano hanno lanciato buoni segnali, Illanes è entrato in campo con l’atteggiamento giusto.
Il successo ottenuto contro i pugliesi lancia finalmente i lupi in zona playoff. Un lungo inseguimento che adesso andrà blindato per chiudere al meglio il girone d’andata. Per farlo la formazione biancoverde dovrà esorcizzare gli incubi del “Rocchi”, dove nel lunch match di domenica prossima andrà in scena la sfida contro il Monterosi. La mente dei tifosi corre con il brivido alla scorsa stagione, a quell’amaro ko che in pratica minò le fondamenta del Braglia-bis. La ferita sanguina ancora, acuita anche dalla recente sconfitta arrivata nello stadio laziale – con Biancolino in panchina nella fase di transizione tra Taurino e Rastelli – per mano della Viterbese due mesi fa. È arrivato il tempo delle rivincite. Per esorcizzare definitivamente gli incubi, voltare pagina ed aprire un nuovo capitolo tutto colorato di biancoverde.