Zia Lidia, Il Canto del pavone al Partenio tra melodramma e denuncia sociale

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Nuovo appuntamento con lo Zia Lidia Social Club, nel segno di un cinema capace di raccontare il nostro tempo. Il 29 febbraio, alle 20.30, al Partenio, si proietta “Il canto del pavone” di Sanjeewa Pushpakumara Sri Lanka/Italia con Akalanka Prabashwara, Sabeetha Perera, Dinara Punchihewa, Lorenzo Acquaviva, Mahendra Perera, Lahiru Prasad. Protagonista il diciannovenne Amila, nato in un piccolo villaggio dello Sri Lanka. Dopo aver perso entrambi i genitori decide di andare a vivere nella capitale Colombo insieme ai quattro fratelli più piccoli. Qui va a lavorare in un cantiere cinese per sopravvivere e per guadagnare il necessario per pagare un’operazione in India alla sorella Inoka, affetta da un difetto congenito al cuore. La paga da operaio però non basta per l’intervento e così Amila finisce accetta di lavorare per Nadee, una donna al centro di un traffico di adozioni illegali e neonati da vendere a coppie di bianchi benestanti e occidentali.

Sanjeewa Pushpakumara (classe ‘77) giunge al quarto lungometraggio e si conferma un autore dalla cifra personale nell’ambito di una cinematografia da poco salita sulla ribalta internazionale. Prendendo spunto da vicende autobiografiche, alterna sapientemente il melodramma alla denuncia sociale verso un paese che ha fretta di crescere ed arricchirsi (dopo anni di guerra civile e diviso tra etnie e religioni diverse) anche a costo di perdere la propria identità, condizionato dalla dilagante economia cinese. Uno sguardo che ricorda il cinema europeo (lontani sono gli echi di Bollywood) e in special modo il nostro neorealismo. Premiato con il Miglior Contributo Artistico al Festival Internazionela di Tokyo nel 2022, si avvale di una meritevole coproduzione con l’Italia.ì


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